mercoledì 13 marzo 2013

Citiamo questo articolo per intero perchè è una riflessione che merita di essere letta.


C’è tanta crisi. Un messaggio a venditori, compratori e agenti
13 marzo 2013 | di Antonio Rainò | in Mercato immobiliare | Leave a Comment
    
L’immobiliare è tutta una lamentela e non potrebbe essere diversamente.

I venditori si lamentano perché non si capacitano che non possono vendere agli stessi prezzi di 5/6 anni fa. E infatti continuano a pretendere prezzi che potevano andare bene nel 2007, salvo poi scendere di un pochettino ogni 6 mesi e quindi essere comunque sempre fuori mercato.

I compratori o potenziali tali si lamentano perché i prezzi sono ancora alti per le loro capacità, visto che il potere di acquisto e sceso e soprattutto perché nessuna banca li finanzia.

Gli agenti si lamentano perché si vende una casa solo se si verifica una qualche particolare congiuntura lunare.

Partiamo dai venditori. D’accordo i prezzi non sono più quelli del 2007. Ma tu volevi vendere nel 2007? Probabilmente no e allora smettila di pensare al passato. Anzi, pensa a un passato ancora più remoto. Quando hai comprato casa? Nel 1990…nel 1985…nel 2000…Quanto l’hai pagata? Magari 300 milioni di lire e adesso comunque vale 350 mila euro. Non ti basta averci guadagnato oltre il 130% in 20 anni e in più averla usata, vissuta e abitata per tutto questo tempo. Caro venditore, pensa a questo invece di pensare a qualche decina di migliaia di euro in più che avresti potuto realizzare vendendola nel 2007.

Passiamo agli agenti. Caro agente, dove eri nel 2007? Eri già agente immobiliare, vero?! Eh che tempi! Non facevi in tempo a mettere il cartello che già i telefoni erano roventi. E poi sembrava quasi un’asta…le proposte fioccavano e si trattava solo di arrivare in pochissima settimane alla proposta che si avvicinava di più alla richiesta. Le banche poi finanziavano tutto. Anzi magari guadagnavi anche dal mutuo. Ma tutto questo non ti sembrava un tantino strano? Pensavi veramente di essere nel paese delle meraviglie, dove tutti potevano fare un mutuo al 100% e comprarsi la casa che volevano? Non era forse anche quello un mercato malato come l’attuale ma solo di segno opposto? Se ora ti trovi in questa situazione è perché ci sono stati quegli anni. E’  una legge fisica: ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria. E’ anche alla base di tutta la filosofia orientale (vedi yin e yang, per esempio). Perché mai il mercato immobiliare dovrebbe essere diverso.

Infine, pensiamo agli acquirenti potenziali.  Voi siete coloro che pagano lo scotto maggiore di questa situazione. Dopotutto il venditore una casa ce l’ha. L’unico suo problema è che non riesce a venderla. L’agente ora se la passa male ma ha avuto i suoi anni ruggenti. Voi compratori invece siete al palo. Vorreste una casa magari per mettere su famiglia e trovate solo porte chiuse. Soprattutto da parte delle banche. Cosa potete fare? Cercate strade alternative. L’affitto per esempio. All’estero, l’affitto è un’alternativa perfetta all’acquisto. Da noi viene sempre vista come una perdita di soldi ma non è così. Cercate proposte di rent-2-buy o di social housing. Se siete fuori dalle città informatevi sull’autocostruzione o sulle case prefabbricate. In Germania o in Alto Adige la percentuale di case prefabbricate è molto alta e sono le case più efficienti in termini energetici (oltre che essere molto belle!). Oppure se proprio volete fare un acquisto immobiliare tradizionale non abbiate timore a lanciarvi anche con proposte di acquisto che possono essere “scandalose”. Ma che siano proposte serie: nero su bianco e con l’assegno tra i denti.


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